
Due milioni di anni fa, il territorio di Bologna era notevolmente diverso da come lo conosciamo oggi, e i processi geologici stavano appena iniziando a plasmarlo. Dopo la crisi di salinità alla fine dell'Era Terziaria, le acque dell'Atlantico riempirono nuovamente il bacino del Mediterraneo. Il clima caldo tropicale favorì lo sviluppo di una variegata fauna marina e terrestre. Nell'ambito del Paleo-Appennino, i fiumi trasportavano i loro sedimenti in un golfo interno, un'ampia insenatura del mare padano che si estendeva dall'attuale Piemonte alla Romagna orientale. In questa zona, chiamata Bacino Intrappenninico all'epoca di Luigi Fantini, la profondità dell'acqua diminuiva gradualmente man mano che ci si spostava verso nord, partendo dalle regioni costiere a sud, come Monterenzio, Pianoro e Sasso Marconi...