La casa fu costruita nel XIII secolo dalla famiglia Azzoguidi, una delle più importanti famiglie di banchieri e mercanti della città. La famiglia Azzoguidi era originaria di Ferrara, ma si trasferì a Bologna nel XII secolo. Nel XIII secolo, la famiglia divenne una delle più ricche e potenti di Bologna, e la sua casa divenne un simbolo del suo status.
Descrizione
La casa è un edificio a quattro piani, con un portico a colonne lignee sul lato di via San Nicolò. Il portico è uno dei più belli di Bologna, ed è considerato un capolavoro dell'arte gotica. Le colonne sono finemente scolpite, e il soffitto è decorato con motivi floreali.
Il portico
Il portico è uno dei punti salienti della casa. È composto da 12 colonne in legno di rovere, che sono finemente scolpite con motivi floreali e geometrici. Il soffitto è decorato con una serie di dipinti a tempera, che rappresentano scene di vita quotidiana.
Gli interni
Gli interni della casa sono stati ristrutturati nel corso dei secoli, ma conservano ancora alcuni elementi originali, come il soffitto a cassettoni del primo piano. Il palazzo ospita oggi un hotel e un ristorante.
Curiosità
- La casa è stata utilizzata come set cinematografico per diversi film, tra cui "Il nome della rosa" e "Il gladiatore".
- Nel 1950, la casa fu restaurata da Cesare Gnudi, un importante storico dell'arte bolognese.