Costruzione del Terzo Cerchio di Mura: la Circla
Circa settanta anni dopo la costruzione delle Mura dei Torresotti, queste non erano più adeguate a contenere una Bologna in piena espansione economica. La città condivideva il fermento produttivo e commerciale che stava interessando l’Europa intera, ma il suo sviluppo era ulteriormente favorito dal prestigioso Studium, che attirava migliaia di studenti da tutto il continente. Questi studenti non erano poveri, come si potrebbe immaginare, ma appartenevano a famiglie benestanti in grado di sostenere i costi di viaggio, l’acquisto di libri costosi e l’affitto di un’abitazione.
L’aumento dell’attività economica portò con sé un forte afflusso di immigrati, provenienti dalle campagne e dalle città vicine, che cercavano spazio per costruire le loro case. La crescita demografica rese necessaria un'ulteriore espansione urbana e la costruzione di un nuovo circuito di mura.
La Costruzione della Circla e il Conflitto con Federico II
La costruzione del terzo cerchio di mura, chiamato Circla dai bolognesi medievali, ebbe probabilmente inizio nel 1226-27, in un periodo di forti tensioni tra Bologna e l’imperatore Federico II. Le prime tracce del fossato risalgono proprio a quegli anni.
Le nuove mura avevano una forma poligonale regolare, con un’eccezione a sud-est, dove la cinta si estendeva lungo Via Santo Stefano per includere i possedimenti del monastero di Santo Stefano all’interno della città. L'area racchiusa dal nuovo circuito murario si estendeva per oltre 408 ettari, con un perimetro di 7.720 metri. L’intero sistema difensivo, comprensivo di fossato, mura (cortina), terrapieni e strade interne ed esterne, raggiungeva una larghezza complessiva di 40-50 metri.
L’escavazione del fossato e la costruzione della nuova cinta muraria richiesero un imponente impiego di risorse, tra animali da lavoro, carri e manodopera. Gli abitanti del contado bolognese furono obbligati a partecipare ai lavori, sottraendoli alle loro attività agricole.
Inizialmente, la cortina muraria non fu costruita in muratura, ma realizzata in palizzate di legno, solide ed efficienti. Solo nel 1327 si iniziò a sostituirle con mura in laterizio. Tuttavia, le porte e le loro fortificazioni (i serragli) furono costruite in muratura fin dall’inizio.
Le 12 porte
Vennero realizzate 12 porte, molte di esse sono ancora in piedi e rappresentano un'importante testimonianza storica e architettonica di Bologna.
Le porte servivano per controllare l’accesso alla città e per la riscossione dei dazi sulle merci in entrata.
Porta Maggiore (o Mazzini)
Porta San Vitale
Porta San Donato
Porta Mascarella
Porta Galliera
Porta Lame
Porta San Felice
Porta Sant’Isaia
Porta Saragozza
Porta San Mamolo
Porta Castiglione
Porta Santo Stefano
L’Urbanizzazione delle Aree Ecclesiastiche
L’area racchiusa all’interno della Circla comprendeva ampie proprietà ecclesiastiche, costituite principalmente da orti e vigneti, che furono progressivamente trasformati in aree urbane per rispondere alla crescente domanda di abitazioni. Questa riorganizzazione del territorio fu guidata dai principali enti religiosi della città:
- Santo Stefano (est e sud-est),
- San Procolo (sud),
- San Salvatore e San Giovanni in Monte (ovest),
- Cattedrale di San Pietro (nord).
I nuovi assi viari che si svilupparono in questa fascia urbana non furono chiamati "vie", termine che indicava le strade all’interno della vecchia cinta muraria dei Torresotti, ma borghi, poiché la loro urbanizzazione era avvenuta prima della costruzione delle mura della Circla.
Un esempio di questa distinzione si trova ancora oggi nel nome della Via del Borgo di San Pietro, che riflette l’antico sistema di lottizzazioni della cattedrale di San Pietro, nonostante oggi la strada si trovi nel pieno centro storico di Bologna.
Conclusione
La costruzione della Circla segnò un’ulteriore espansione di Bologna, ormai un centro economico e culturale di grande rilievo. Il nuovo sistema difensivo rispondeva non solo alla necessità di proteggere una città in crescita, ma anche all’ambizione di consolidare il ruolo di Bologna tra le più importanti città dell’Europa medievale.