Torre degli Azzoguidi: La "Regina" delle Torri di Bologna

Un simbolo dell’antica Bologna

Nel cuore di Bologna, in Via Altabella 15, si erge la Torre degli Azzoguidi, conosciuta anche come "Altabella". Con i suoi 61 metri di altezza, è una delle torri medievali più alte della città, seconda solo alla Torre degli Asinelli.

Costruita nella seconda metà del XII secolo, la torre rappresentava il potere della famiglia Azzoguidi, una delle casate aristocratiche più influenti della Bologna medievale.

Caratteristiche architettoniche

La Torre degli Azzoguidi è realizzata in laterizio, con una base quadrata di circa 9 metri per lato. Le sue mura, spesse fino a 2,3 metri, dimostrano che l’altezza originale poteva superare i 70 metri, ma probabilmente venne ridotta per motivi di stabilità.

Un dettaglio distintivo è la rastremazione a metà altezza, un accorgimento ingegneristico che alleggeriva la struttura, migliorandone la resistenza statica. Alla base, l’ingresso è incorniciato da un arco ogivale in conci di selenite, lo stesso materiale utilizzato per i primi 10 filari di blocchi che rinforzano la base.

L’interno della torre, oggi inaccessibile, conserva una scala in pietra originale, utilizzata in passato per accedere ai piani superiori, dove probabilmente si trovavano ambienti abitativi e spazi di deposito.

L’origine del nome "Altabella"

L’origine del soprannome "Altabella" è oggetto di diverse interpretazioni. Secondo alcuni studiosi, deriverebbe dall’ammirazione dei bolognesi per la sua altezza e armonia, mentre altre fonti suggeriscono che il nome sia legato a una "Casa Altabella" situata nelle vicinanze.

In ogni caso, il termine compare nei documenti medievali e rimane tutt’oggi associato sia alla torre che alla via su cui si affaccia.

Funzione e importanza nel Medioevo

Come molte torri gentilizie di Bologna, l’Altabella aveva una duplice funzione:

  • Militare → La sua posizione strategica ne faceva un punto di osservazione e difesa, soprattutto in caso di faide tra le famiglie nobili.
  • Dimostrativa → Le torri erano status symbol, edificate per affermare il potere economico e politico della famiglia committente.

La Torre degli Azzoguidi rimase in piedi anche dopo la decadenza delle torri medievali. A differenza di molte altre strutture, che vennero abbattute o mozzate nel XIII secolo, l’Altabella fu risparmiata, mantenendo intatto il suo aspetto originario.

Le vicissitudini nei secoli e i restauri

Tra il XIX e il XX secolo, la torre subì alcuni interventi edilizi che ne compromisero parzialmente la stabilità. Nel 1952, un attento restauro strutturale consolidò la base e le fondazioni, preservando la torre dall’erosione del tempo e restituendole l’originaria imponenza.

L’Altabella oggi: una Regina dello skyline bolognese

Attualmente, la Torre degli Azzoguidi è di proprietà privata, ma è visibile dalla pubblica via. Il suo profilo slanciato continua a impreziosire il panorama medievale di Bologna, ricordando il periodo in cui le torri dominavano la città.

Oggi, l’Altabella resta una delle torri meglio conservate di Bologna, simbolo del prestigio delle antiche famiglie e dell’epoca in cui la città era nota come "la selva turrita", con oltre 100 torri svettanti nel cielo.

Un’autentica "Regina" tra le torri, che ancora oggi si staglia maestosa nel cuore della città.