Bononia romana: la conquista e la nascita della colonia
Nel 189 a.C., l’antica città di Bologna entrò ufficialmente nell’orbita di Roma con la fondazione della colonia latina di Bononia. Questo evento segnò una svolta fondamentale nella storia della città, che da insediamento gallico divenne un importante centro romano nel cuore dell’Italia settentrionale.
⚔️ Il contesto storico: la fine della presenza celtica
Nel corso del III secolo a.C., Roma consolidò progressivamente il proprio dominio sulla Gallia Cisalpina, l’area compresa tra il fiume Po e gli Appennini.
Dopo lunghe campagne militari iniziate nel 223 a.C., culminate con la sconfitta dei Galli Boi nel 196 a.C., Roma avviò una politica sistematica di romanizzazione del territorio, attraverso la fondazione di colonie e la costruzione di infrastrutture.
I Galli Boi, popolazione celtica stanziata nella regione da oltre un secolo, furono sconfitti definitivamente e costretti ad abbandonare l’area. L’insediamento celtico precedente fu smantellato o inglobato, e su quelle stesse terre sorse la nuova città romana.
? La fondazione della colonia: Bononia
Nel 189 a.C., il Senato romano autorizzò la fondazione della colonia latina di Bononia, nel sito dell’antico insediamento boio. La colonia fu fondata sotto la supervisione dei consoli Marco Emilio Lepido, Cneo Bebio Tamfilo e Lucio Valerio Flacco, con l’invio di circa 3.000 coloni, molti dei quali erano veterani dell’esercito romano.
Come in altre colonie latine, i coloni godevano di diritti civili e politici limitati rispetto ai cittadini romani, ma partecipavano attivamente all’amministrazione locale.
La città fu organizzata secondo il modello urbanistico romano, con un impianto ortogonale, cardo e decumano, foro centrale, edifici pubblici e un sistema fognario efficiente.
? Bononia e la Via Emilia: un nodo strategico
La posizione di Bononia era altamente strategica: si trovava sulla direttrice tra Ariminum (Rimini) e Placentia (Piacenza), lungo il tracciato della Via Emilia, costruita nel 187 a.C. proprio dal console Marco Emilio Lepido.
Questa via non solo collegava le nuove colonie padane tra loro, ma garantiva la mobilità delle legioni, delle merci e dei messaggi in tutto il nord Italia. Bononia divenne così uno snodo cruciale della rete viaria romana, favorendo lo sviluppo economico e militare della città.
⚖️ Una città fiorente e ben organizzata
Nel corso del I secolo a.C., Bononia si affermò come città prospera e dinamica, grazie alla sua posizione favorevole e al crescente traffico commerciale.
Fu dotata di mura difensive, edifici pubblici, foro, basiliche, templi e teatri. Il porto fluviale sul Reno, oggi scomparso, favoriva gli scambi con l’entroterra e con le rotte adriatiche.
Dal punto di vista amministrativo, Bononia godeva di uno status municipale, e fu sede di magistrature locali e di collegi religiosi, come il collegio degli Arvali, segno dell’integrazione piena nella civiltà romana.
? Cultura e società nella Bononia romana
Con il tempo, Bononia divenne anche un centro culturale e giuridico di rilievo.
Nel periodo imperiale, ospitò scuole di retorica e diritto, e mantenne un ruolo attivo nella vita pubblica romana. L’elevato livello di alfabetizzazione e la presenza di archivi, biblioteche e attività artigianali specializzate testimoniano una società vivace e ben strutturata.