Anno 1109 – L’ascesa della Torre Asinelli: simbolo verticale della Bologna medievale
Tra il 1109 e il 1119 d.C., nella Bologna in piena espansione medievale, iniziò la costruzione di una delle sue strutture più celebri e iconiche: la Torre degli Asinelli. Alta oggi 97,2 metri, è la più alta torre medievale pendente d’Italia, e uno dei simboli architettonici più riconoscibili della città.
? Il contesto: Bologna nel XII secolo
All’alba del XII secolo, Bologna era una città in crescita economica e politica. Il suo ruolo di crocevia commerciale tra nord e centro Italia, la nascente autorità comunale e lo sviluppo della Scuola di diritto romano, che avrebbe dato origine all’Alma Mater Studiorum nel 1088, segnavano un’epoca di fermento.
Nel tessuto urbano, dominato da strade tortuose e case-torri, le famiglie nobili iniziarono a costruire torri private come segno di prestigio, potere e difesa militare. È in questo contesto che si colloca l’erezione della Torre Asinelli.
? La costruzione della Torre
La Torre Asinelli fu probabilmente eretta da una famiglia di rango medio-alto, gli Asinelli, di cui si conosce poco, ma che diedero il nome alla struttura.
Costruita in muratura romanica, con una base a pianta quadrata di circa 4,5 metri per lato, la torre si sviluppa per quasi 100 metri, rendendola un punto di osservazione privilegiato e un deterrente militare.
Si ipotizza che inizialmente fosse anche una torre abitativa, collegata a edifici attigui, poi inglobati nel tessuto urbano successivo.
? Le torri come segni del potere
Nel Medioevo, le torri bolognesi erano vere e proprie “armi verticali” nel conflitto tra famiglie rivali. Costruire in altezza significava mostrare superiorità politica e sociale: più alta era la torre, maggiore era l’autorità di chi la erigeva.
Tra il XII e il XIII secolo, si stima che Bologna ne contasse oltre 100, oggi ne sopravvivono poco più di 20.
Accanto alla Torre Asinelli, poco dopo, fu eretta anche la Torre Garisenda, molto più bassa (oggi 47 metri), ma originariamente più alta e poi abbassata per problemi di stabilità del terreno.
? Un simbolo senza tempo
Oggi, la Torre Asinelli è uno dei monumenti più rappresentativi di Bologna, visitata ogni anno da migliaia di turisti. Dall’alto dei suoi 498 gradini, si gode una vista spettacolare sulla città e sui colli circostanti.
Nel corso dei secoli, la torre ha assunto anche funzioni civili e scientifiche: nel XVII secolo, fu utilizzata per esperimenti di fisica e balistica dal celebre scienziato Giovanni Battista Riccioli.
Conclusione
La Torre Asinelli, nata in un’epoca di tensioni urbane e affermazione nobiliare, è oggi un’icona della Bologna storica, che conserva nel suo profilo verticale la memoria di un Medioevo ambizioso, vivace e profondamente simbolico.
Da strumento di potere a monumento civico, continua a raccontare la storia di una città che, da secoli, guarda in alto.